L’autore propone una passeggiata audiovisiva a braccetto con Wiyot, il dio che muore e che resuscita, raccontato dal pittore Edoardo De Candia.
Una carrellata di alcune delle “gesta” di De Candia realizzata con differenti tecniche visuali, nell’intento di far immergere lo spettatore nei paesaggi naturali che hanno ispirato la produzione dell’artista leccese il cui manifesto funebre il giorno della sua morte recitava: “È scomparso un cavaliere visionario, purissimo, un cavaliere senza terra, uno di quelli che sanno così facilmente essere leggeri, levarsi in aria, disertare”.
Si ringraziano la famiglia Catanzariti, il Bar Martinica di Lecce, il Comune di Cursi, il Polo Bibliomuseale di Lecce per aver messo a disposizione le foto delle opere dell’artista.